martedì 16 luglio 2013

Fratture di Massimiliano Nuzzolo (Italic Pequod)




Fratture è un romanzo che narra, tra realtà e sogno, una strana e avvolgente storia d’amore tra un ragazzo e una ragazza attraverso il telefono. I personaggi osservano ciò che accade loro intorno e raccontano di questo e di sé, in una vera e propria parade dell’assurdo. Da una parte, una sorta di crisi, generata da un incidente in cui il protagonista perde la memoria e il suo habitat, mette davanti ai suoi occhi un mondo crudelmente reale ma senza le “protezioni” affi nate negli anni attraverso la crescita e la cultura: il subconscio riemerge, provocando ferite e fratture, mentre i sogni lasciano senza risposta le domande più atroci , in una totale assenza di emozioni. La protagonista femminile, invece, giovane fi lmaker, procede in parallelo nei vari gradi di consapevolezza, in un inferno privato alla ricerca di una nuova dimensione dell’esistere e di ciò che gli uomini chiamano anima, anche se non l’hanno mai vista né sanno come essa sia fatta. Un testo letterario e “filosofico”, in cui l’ironia, la drammaticità degli eventi, la volontà nuova e fanciullesca dei protagonisti in un mondo che non piace loro, conferiscono alla narrazione un’aura di sospensione nel tempo e nel sogno, o forse nell’incubo, con una soluzione e un fi nale estremamente anomali ma decisamente ottimisti.

Massimiliano Nuzzolo è nato a Mestre nel 1971. Ha esordito nel 2004 con il romanzo L’ultimo disco dei Cure. Nel 2007 ha pubblicato la raccolta di poesie Tre metri sotto terra (Coniglio editore). Esperto di musica e di culture giovanili, ha curato la raccolta di racconti La musica è il mio radar (Mursia 2010).

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