Ada Fiore la si può definire
senza ombra di dubbio un sindaco singolare, unico nel suo genere, in un angolo di Salento davvero speciale. A
Corigliano d'Otranto, Ada Fiore è riuscita a rendere questa deliziosa comunità
un luogo in cui la filosofia, suo grande amore, la fa da protagonista. Infatti
il primo cittadino ha realizzato con il placet e la collaborazione della sua
illuminata amministrazione l’ormai celebre "Giardino di Sophia", un
parco dedicato alla filosofia (open 24 hours, perché il pensiero non va mai in
vacanza) nella speranza che possa diventare un modello da seguire dalle altre
realtà salentine e dall'Italia intera, giungendo a essere una possibile strada
per uscire dalla crisi e tentare concretamente di liberarsi dalle catene
stritolanti del mercato contemporaneo. Ada Fiore è autrice di un libro (che è
parte integrante di questo ampio progetto socio/filosofico) dal titolo Vota
Socrate edito da Lupo editore.
Il sindaco di Corigliano sarà dunque
il 18 gennaio 2014 alle ore 20,30 ospite su La7 della trasmissione di
attualità e costume “8 e mezzo” condotta dalla giornalista Lilli Gruber. In
studio con Ada Fiore anche lo scrittore e giornalista Beppe Severgnini con il
quale si dibatterà di filosofia e di problematiche a carattere filosofico che
toccano da vicino la nostra esistenza.
L’occasione televisiva sarà inoltre un momento di confronto anche tra
due sindaci donna, di due realtà differenti: una salentina appunto con la Fiore
e una calabra con Elisabetta Tripodi. Occasione di testimonianza pertanto di due esperienze
politico-amministrative del sud d'Italia, che cercano di sfatare con il loro
operato i tantissimi luoghi comuni della politica come malaffare.
VOTA
SOCRATE (Lupo editore) E se un giorno Socrate si fermasse davanti ai
cancelli del Paradiso per discorrere di vizi privati e pubbliche virtù con San
Pietro? Ada Fiore, filosofa dell'era 2.0, immagina questo curioso e particolare
siparietto, alle soglie del terzo millennio, che vede coinvolti due dei massimi
protagonisti, involontari, della controversa querelle tra fede e ragione che
anima il dibattito culturale e filosofico da millenni. Socrate, dopo la morte,
ottiene il premio della vita eterna tra i meritevoli, ma un disguido gli
impedisce di varcare la soglia dell'Empireo e deve attendere più di 2400 anni
perché qualcuno si accorga di lui. E quel qualcuno, naturalmente, è proprio il
custode delle chiavi, il santo a cui il Cristo ha affidato la custodia del
Regno dei Cieli. Da quell'incontro casuale scaturisce un intenso e fitto
dialogo sulla società dei nostri giorni, sui mali di cui essa si alimenta
quotidianamente e sull'incapacità del genere umano di sfuggire al lento declino
a cui sembra destinato. Con un'agile e fruibile prosa l'autrice prende per mano
il lettore e lo avvicina all'affascinante mondo dell'arte del pensiero. La
filosofia diventa così scienza alla portata di tutti, che si apre alla verifica
della quotidianità e diventa strumento per la sua comprensione.
Alternando alla narrazione
estratti dei testi originali, Ada Fiore ci introduce nel mondo e nel pensiero
di Socrate, filosofo tra i più significativi dell'Occidente e figura
attualissima che si distingue per l'integrità morale della sua vita. Il
pensatore ateniese, più vivo che mai, sembra avere una risposta a ogni
preoccupazione di San Pietro, comprese quelle inerenti le pericolose derive
della politica nostrana. E se in mezzo a proclami elettorali e promesse di ogni
sorta, i politici contemporanei appaiono privi di proposte convincenti, il
"manifesto" di Socrate si caratterizza per la riscoperta di ideali a
lungo sopiti, che mettono in comunione, per una volta, i credi più disparati.
Arriverà, forse, dalla filosofia
il germoglio di speranza per un futuro roseo?
Ai posteri, anzi agli avi,
l'ardua sentenza.
L’Autrice - Ada FIORE, docente di storia e filosofia presso il
Liceo F. Capece di Maglie. Dal 1997 al 2006 ha ricoperto la carica di assessore alla
cultura del suo paese natale, Corigliano d’Otranto. Dal 2006 al 2010 e dal 2010
ad oggi, riveste la carica di Sindaco ma non ha mai smesso di praticare
l’esercizio filosofico con i suoi alunni e anche con i suoi cittadini. Infatti
è stata promotrice sin dal 2002 di un’importante innovazione didattica
nell’insegnamento della filosofia denominata “Giovani Pensatori” e ideatrice
dell’istituzione di un “Parco filosofico” nelle strade del paese a servizio di
un nuovo “turismo del pensiero”.
Lilli Gruber - Giornalista professionista dal 1982 e scrittrice,
Lilli Gruber è stata la prima donna in Italia a condurre un telegiornale di
prima serata nel 1987, Tg 2 "Studio Aperto". Dal 1990 al 2004 fa
parte della squadra del Tg Uno come anchor-woman, ricoprendo anche il ruolo di
inviata all'estero e di conduttrice degli speciali dedicati ai grandi eventi
della politica internazionale: dal crollo del muro di Berlino alla guerra del
Golfo, dal processo di pace in Medioriente alla dissoluzione dell'Unione
Sovietica, dall'11 settembre alla guerra in Iraq del 2003. Collabora anche con
il network statunitense CBS News e con quello tedesco PRO 7, per il quale nel
1996 conduce e co-produce il settimanale "Focus TV". Nel 2004 si
candida come indipendente con la coalizione Uniti nell'Ulivo e viene eletta al
Parlamento europeo con un milione e duecentomila voti di preferenza: oltre a
far parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari
interni e della Commissione per gli affari esteri, è stata Presidente della Delegazione
per le relazioni con gli Stati del Golfo, membro della delegazione per le
relazioni con l'Iran e vicepresidente dell'Intergruppo Stampa, Comunicazione e
Libertà. Ha all'attivo sette libri: "Quei giorni a Berlino" (1990),
"I miei giorni a Baghdad" (2003), "L'altro Islam" (2004),
"Chador" (2005), "America anno zero" (2006), "Figlie
dell'Islam" (2007) e "Streghe", che vedrà la pubblicazione nel
mese di ottobre.
Lilli Gruber è sposata con il
giornalista francese Jacques Charmelot. Lilli Gruber conduce tutti i giorni dal
lunedì al venerdì alle ore 20.30 il programma 'Otto e Mezzo'.
Beppe Severgnini – BEPPE
SEVERGNINI è editorialista del ‘Corriere della Sera’, per cui lavora dal
1995; e scrive per ‘The New York Times’ come contributing opinion writer
(2013). Il libro più recente: “Italiani di domani. Otto porte sul futuro”
(Rizzoli, 2012). Dal 1998 conduce il forum ‘Italians’ (italians.corriere.it).
Dal 2009 si diverte (e s’impegna) su
Twitter. I suoi libri, tutti pubblicati da Rizzoli, sono best seller. Nel 2013 è stato Isaiah Berlin Visiting
Scholar a Oxford e Visiting Fellow a Ca’ Foscari-Venezia. Ha tenuto un corso
alla scuola di giornalismo ‘Walter Tobagi’ dell’Università degli Studi di
Milano (2010-2012), e ha visitato il Massachusetts Institute of Technology
(MIT) come Research Fellow/Writer in Residence (2009). Ha insegnato a Middlebury College Vermont
(2006), Milano-Bocconi (2003 e 2006), Parma (1998) e Pavia (2002), che lo ha
scelto come «laureato dell’anno» nel 1998 e 2011. Nel 2001 la Regina Elisabetta
II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire, O.B.E. e nel
2011 il Presidente Giorgio Napolitano lo ha nominato Commendatore della
Repubblica italiana. E’ presidente dell’Inter Club di Kabul, Afghanistan (e
solo di quello). È sposato con Ortensia e ha un figlio, Antonio.
Info
Lupo editore
Prov. Monteroni - Copertino
73043 Copertino - Lecce (Italy)
Telefono: 0832.949510
Fax: 0832.937767
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