Le mura da abbattere non sono
solo quelle visibili dei residui manicomiali o quelle camuffate di alcune
residenze protette; le più difficili da abbattere sono quelle culturali della
sordità e dell’apatia emotiva, della superficialità e della disattenzione, del
pregiudizio e dell’indifferenza.
Antonella è un’infermiera
tirocinante presso l’unità di igiene mentale di un ospedale emiliano;
dialogando con un ragazzo, diventato anoressico per amore, scopre gli abusi
patiti e altri intimi traumi. Gloria, una madre-coraggio, vive quotidianamente
la sofferenza della figlia affetta da disturbi psichici. Ciccio, ragazzo con la
passione per i Beatles, inveisce contro il suo idolo Paul McCartney, reo di non
dividere i suoi guadagni con lui. La Nuova Cucina Organizzata, il cui nome
sbeffeggia l’organizzazione mafiosa di Raffaele Cutolo, abbatte definitivamente
recinti e pregiudizi, e genera un originale ricongiungimento umano attraverso
il cibo. Queste e tante altre sono le testimonianze di un micro-universo quasi
sconosciuto in cui pazienti, medici, parenti, operatori, si raccontano dando
corso a un’opera che oltre a descrivere minuziosamente il disagio mentale,
s’impernia sull’utilità dell’ascolto. “Ascoltando, ascoltarsi”… vuol dire
concedersi un’altra occasione esistenziale.
LEI SE NE VA
a cura di Gloria Gaetano e Manlio Talamo
prefazione di don Luigi Ciotti
In libreria per Lupo editore
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