venerdì 3 agosto 2012

ARMANDO AL PANTHEON


“Nel lontano 1961 Armando Gargioli, approda, grazie al consiglio di alcuni suoi amici commercianti, dalle parti del Pantheon e precisamente nella Salita de’ Crescenzi. Al n° 31, rileva un vecchio ristorante, un po’ demodè ed in crisi d’identità. Lo trasforma in una, “Bottiglieria con cucina” a cui da il nome di “Armando al Pantheon”. Armando è un cuoco eccezionale e ben presto, il piccolo locale, acquista una certa notorietà. Le specialità della cucina romana eseguite nella loro pura ed essenziale forma e supportate da materie di prima qualità, diventano un punto di riferimento per gli amanti della tipicità romana. Negli anni settanta, ad Armando, si affiancano i figli: il primogenito Claudio, studente universitario e poi, l’ancora quattordicenne Fabrizio.
Sono tempi difficili, di crescita, ma ricchi di soddisfazioni. Il locale è frequentato da personaggi della cultura e dello spettacolo, ne citiamo alcuni come: il filosofo Jean Paul Sartre , i pittori: Antoci, e Cascella , gli attori: Merli, e Grazioli, i registi: Citto Maselli e Nanni Loy, grandi musicisti come: Nino Rota ed Astor Piazzolla ed ancora tanta, tanta, gente, romani e no. Nella prima metà degli anni ottanta, i due fratelli diversificano i loro ruoli e mentre Fabrizio si specializza nel servizio di sala e nella conoscenza dei vini, Claudio si affianca al padre in cucina ed apprende da lui tutti i segreti di quel mestiere. Con passione si dedica ad un lavoro di ricerca culinaria che lo porterà alla rivisitazione di ricette “Apiciane” (grandissimo cuoco vissuto alla corte dell’imperatore Tiberio circa duemila anni fa) e a far nascere alcune specialità personali, sempre improntate alla tradizione e alla tipicità romana. Passano gli anni, la società cambia, la storia cambia ed anche per “Armando al Pantheon” sono tempi di lente ma inevitabili trasformazioni; da semplice osteria con cucina, si migliora e diventa un qualcosa di unico nel suo genere, un posto di ritrovo simpatico ed accogliente dove chi lo frequenta, più che sentirsi un anonimo avventore, si sente un amico. Armando si ritira dall’attività, per ragioni di salute, all’inizio degli anni novanta, ma i due fratelli Gargioli continuano la tradizione di famiglia. A settembre del 2003 entra a far parte dello staff, una delle figlie di Claudio, Fabiana che, affianca lo zio Fabrizio nel servizio di sala.
Sono cambiati i nomi, ma il tipo di persone che attualmente frequentano il locale sono sempre le stesse: clienti per una volta, amici per sempre. Noi di “Armando al Pantheon” ringraziamo tutta la nostra clientela, quella passata e quella presente che, in tutti questi anni, grazie alla sua presenza ed al suo incoraggiamento ci ha trasmesso la voglia, la gioia e la volontà di fare sempre e meglio il nostro lavoro.”




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