“Banfi a Montalcino è da oltre trenta anni un punto di
riferimento per chiunque al mondo si occupi di produzione vitivinicola.
Definita a suo tempo come “il più grande progetto che sia mai stato realizzato
nella produzione dei vini di qualità”, nasce nel 1978 grazie alla volontà dei
fratelli italoamericani John e Harry Mariani – già titolari di Banfi Vintners,
una delle più importanti società di importazione di vini statunitense. La
proprietà, situata nel versante sud del comune di Montalcino, occupa 2.830 ettari dei quali
850 ospitano vigneti specializzati. Sono coltivati i principali vitigni locali
(Sangiovese e Moscadello), a cui si aggiungono significative presenze di altri
vitigni “internazionali” perfettamente inseriti nell’habitat montalcinese
(Pinot Grigio, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Syrah,
Merlot). La direzione generale in Italia
è affidata, dal 2001, ad Enrico Viglierchio. Determinanti per lo sviluppo
aziendale anche le figure di Cristina
Mariani-May, figlia di John, e James Mariani, figlio di Harry, rispettivamente
in azienda dal 1993 e dal 1991.
Serietà, professionalità e rispetto per il consumatore sono
alla base della qualità della produzione dei vini Banfi. Nel 2001 l’azienda ha
ottenuto la certificazione ISO 9001-14001 (sistema di qualità e sistema
ambientale), che regolano e garantiscono i rapporti con i clienti e con il
territorio dove l’impresa opera. Nel 2006, prima cantina nel mondo, ha
conseguito la SA
8000, la norma internazionale volta a tutelare i diritti fondamentali dei
lavoratori, assicurando il rispetto dell'etica nella produzione di beni e
servizi. E’ in questa filosofia, basata sulla continua ricerca della qualità,
che si inserisce la realizzazione della nuova area di vinificazione “Horizon”.
Il progetto, interamente concepito e sviluppato all’interno dell’azienda,
consiste in una serie di accorgimenti e di soluzioni di alto livello, dal
vigneto alla cantina, realizzati per migliorare ogni singolo passaggio del
processo produttivo. Fulcro del progetto, ed aspetto estremamente innovativo da
un punto di vista tecnico, sono i 24 tini di fermentazione compositi, che
combinano insieme, in maniera sinergica, i vantaggi del legno e dell’acciaio. Quello dell’accoglienza è un settore in cui
Banfi ha sempre creduto, fino a far diventare il Castello di Poggio alle Mura
uno straordinario centro che offre un'ospitalità completa ed articolata. I
numerosi ospiti, dopo la visita guidata alla cantina, possono assaporare i
piatti della ricca cucina locale presso la caratteristica Taverna Banfi o
apprezzare l’eccellenza dei vini Banfi, accompagnati da formaggi e salumi
tipici toscani, nell’ampia e tradizionale Enoteca. A marzo 2007 l’apertura di Castello
Banfi-Il Borgo, con le sue 14 lussuose stanze, incluse 5 suite, ha completato
la già ampia gamma di prodotti e servizi offerti dall’Hospitality. Un binomio molto sentito è senz’altro quello
tra Banfi e cultura, che si sviluppa attraverso numerosi eventi, tra i quali
spicca l’annuale festival “Jazz & Wine”, seguitissimo appuntamento
dell’estate montalcinese, giunto ormai alla dodicesima edizione. In questo
contesto culturale si inserisce anche il Museo del Vino e del Vetro che,
intitolato a Giovanni F. Mariani, padre di John e Harry e fondatore di Banfi
Vintners, occupa alcune delle sale del Castello. Qui si può ammirare la più
grande collezione privata di vetri del periodo della Roma Imperiale, oltre a
rarissimi oggetti di epoche diverse, fino ai giorni nostri.”
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