lunedì 10 dicembre 2012

DONNA FUGATA




La salvaguardia dei terreni attraverso il monitoraggio ambientale
Dal 2007 Donnafugata, unica azienda in Sicilia, fa parte del progetto sperimentale di Agriveltha il cui obiettivo è prevedere l'insorgenza delle condizioni favorevoli allo sviluppo di alcune malattie della vite (peronospora e oidio), così da intervenire soltanto quando è effettivamente necessario. Attraverso una centralina installata nei vigneti a Contessa Entellina è possibile monitorare diversi parametri climatici ed ambientali come la quantità delle precipitazioni, la temperatura del suolo e dell'aria, l'irraggiamento solare, l'umidità atmosferica relativa, la velocità e la direzione del vento, la bagnatura fogliare, etc. Uno studio volto a ridurre al minimo i trattamenti fitosanitari con prodotti di qualsiasi natura e l'impatto ambientale dei loro residui sul suolo.

Un campo sperimentale per i vitigni autoctoni

Dal 2009 Donnafugata ha messo a disposizione del progetto regionale “Innovazione e Valorizzazione dei vitigni autoctoni siciliani” mezzo ettaro di terreno nel comune di Santa Margherita Belice (Predicatore). Un campo sperimentale in cui sono state impiantate 19 differenti varietà autoctone, per un totale di 30 biotipi. Le varietà comprendono oltre a vitigni ampiamente diffusi nell’isola, come il Nero d’Avola, il Grillo e l’Ansonica, anche il Nocera, il Vitrarolo e l’Alzano, “varietà-reliquie” quasi totalmente scomparse dal panorama viticolo regionale. Il progetto coinvolge un gruppo di aziende dislocate in diverse zone della Sicilia ed ha lo scopo di individuare e selezionare per ogni territorio, i vitigni che possono dare il migliore risultato enologico.

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