La salvaguardia dei
terreni attraverso il monitoraggio ambientale
Dal 2007 Donnafugata, unica azienda in
Sicilia, fa parte del progetto sperimentale di Agriveltha il cui obiettivo è
prevedere l'insorgenza delle condizioni favorevoli allo sviluppo di alcune
malattie della vite (peronospora e oidio), così da intervenire soltanto quando
è effettivamente necessario. Attraverso una centralina installata nei vigneti a
Contessa Entellina è possibile monitorare diversi parametri climatici ed
ambientali come la quantità delle precipitazioni, la temperatura del suolo e
dell'aria, l'irraggiamento solare, l'umidità atmosferica relativa, la velocità
e la direzione del vento, la bagnatura fogliare, etc. Uno studio volto a
ridurre al minimo i trattamenti fitosanitari con prodotti di qualsiasi natura e
l'impatto ambientale dei loro residui sul suolo.
Un campo sperimentale per
i vitigni autoctoni
Dal 2009 Donnafugata ha messo a disposizione
del progetto regionale “Innovazione e Valorizzazione dei vitigni autoctoni
siciliani” mezzo ettaro di terreno nel comune di Santa Margherita Belice
(Predicatore). Un campo sperimentale in cui sono state impiantate 19 differenti
varietà autoctone, per un totale di 30 biotipi. Le varietà comprendono oltre a
vitigni ampiamente diffusi nell’isola, come il Nero d’Avola, il Grillo e
l’Ansonica, anche il Nocera, il Vitrarolo e l’Alzano, “varietà-reliquie” quasi
totalmente scomparse dal panorama viticolo regionale. Il progetto coinvolge un
gruppo di aziende dislocate in diverse zone della Sicilia ed ha lo scopo di
individuare e selezionare per ogni territorio, i vitigni che possono dare il
migliore risultato enologico.
Qui
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