“Siamo a Bever, un paese dove il tempo sembra essersi
fermato! La Chesa Salis
era in passato una casa contadina con la stalla e il fienile. Proprietari erano
dei ricchi commercianti di Bergamo, che la usavano per trascorrervi l'estate.
Nel 1877 la vendettero a Rudolf von Salis-Muralt, discendente di una delle più
importanti famiglie dell' Engadina e della Bregaglia. Nel 1883 si incaricò
Nicolaus Hartmann, un architetto da poco arrivato in Engadina dal Grigione
settentrionale, di trasformarla in una villa aristocratica. Hartmann intervenne
coniugando armoniosamente il rispetto per il preesistente con l'estetica del
periodo, cioé lo stile eclettico. Dove c' era la stalla ricavò una splendida
sala da pranzo, e all' esterno aggiunse un loggiato di legno. Sulle facciate
distribuí una serie di decorazioni architettoniche a sgraffito, incidendo nell'
intonaco le cornici delle finestre, gli archi delle porte e illusionistici muri
bugnati che rimandano all' architettura di Biagio Rossetti, ma anche a quella,
più vicina alla sua estrazione culturale, di Schinkel e Semper. Curò molto i
dettagli come i ferri battuti disegnati con creatività ed eseguiti da abili
artigiani. All' interno non mancano le sorprese: per esempio, i motivi floreali
dipinti a olio sulla boiserie di alcune stanze (in origine erano stüe). Oggi la
dimora ospita il nostro albergo-ristorante - da venticinque anni proprietà
della famiglia Degiacomi - mettendo così a disposizione di tutti il proprio
charme. L' accurata ristrutturazione dell' autunno 2003 è una prova di come l'
antico artigianato e l'arredamento moderno si fondano armoniosamente.”
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