“Il cuore dell’azienda, con i suoi uffici e le cantine, è
composto da una villa padronale, il cui impianto originario risale al 1596, e
da uno splendido complesso di immobili che circondano la villa stessa.
All’interno della proprietà di 20 mila metri quadrati si trovano, inoltre, il
parco secolare ed un piccolo vigneto di Ribolla Gialla che ricorda la vocazione
enologica dell’azienda. Al XVII secolo
risalgono i primi documenti testimonianti con certezza la produzione
vitivinicola sulla proprietà. L’azienda, da allora, ha sempre espresso una
vocazione prettamente agricola, che nella seconda metà del ’900 è divenuta
sempre più esclusivamente enologica. Negli anni ’70, insieme a pochi altri
“produttori pionieri”, la
Volpe Pasini ha portato l’enologia friulana in Italia e nel
mondo e, uscendo dalla logica del vino in damigiana, concentrò le proprie
energie nella ricerca qualitativa dell’eccellenza e nel vaglio di nuovi sbocchi
sui mercati internazionali (soprattutto tedesco e statunitense). Attualmente la Volpe Pasini vende il
50% dei suoi prodotti all’estero, attraverso una rete commerciale solidissima
ed ultratrentennale. Oggi l’azienda si presenta più vitale e competitiva di
prima, avendo ritrovato quelle solide basi e quella volontà innovativa che ne
hanno fatto, nel corso dei decenni, una delle più importanti del Friuli Venezia
Giulia”
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