giovedì 13 settembre 2012

VALLE REALE



La Famiglia Pizzolo - C'era una volta una terra, e un uomo appassionato della coltivazione del tabacco... Nel primo dopoguerra Giovanni Alberto Pizzolo decide di investire i risparmi accumulati in diversi anni di attività di fattore per acquistare ì primi terreni. La famiglia è molto numerosa e abita in un piccolo paese ai confine fra la provincia di Verona e quella di Vicenza chiamato Zimella.
L'attività agricola inizia con la coltivazione di ortaggi per poi concentrarsi sulla produzione di tabacco da vendere nelle aste governative del monopolio di stato. Giovanni Alberto è coadiuvato dall'aiuto di quattro dei suoi figli, Augusto, Giuliano, Floriano e Giorgio. L'attività prosegue bene per molti anni fino a quando i figli si vedono costretti a prendere la gestione completa dell'attività del padre ammalato di asma. Siamo negli anni sessanta e la famiglia ha già più di ottanta dipendenti che lavorano le proprietà nel frattempo allargate.
I Pizzolo decidono di dedicarsi all’allevamento del bestiame e alle aziende agricole, abbandonando definitivamente la produzione del tabacco. Alla fine degli anni ottanta decidono anche di iniziare l’attività di produzione ed importazione di pesce da proporre alla ristorazione e alla grande distribuzione. Oggi il Gruppo Pizzolo è un gruppo agroalimentare complesso con poco meno di 400 dipendenti. Le attività spaziano dall’agricoltura alla produzione di carne chianina venduta direttamente alla ristorazione qualificata attraverso una rete di agenti con il marchio Corte Pizzolo.
Leonardo Pizzolo - Leonardo Pizzolo nasce a Verona il 28 maggio 1969. Laureato in Economia e Commercio matura le prime esperienze nell’azienda di famiglia affiancando Giorgio Pizzolo nell’attività di imbottigliamento rilevata agli inizi degli anni novanta.
Nel 1998, Giorgio e Leonardo, iniziano a coltivare un vecchio vigneto di proprietà sito all’interno dei Parco Nazionale della Majella dove la famiglia ha due allevamenti di trote fra i più importanti d’Europa. La passione per l’agricoltura ereditata dal nonno li spinge a mettersi in contatto con l’Università di Milano, nella persona del Prof. Leonardo Valenti per iniziare uno studio del Montepulciano d’Abruzzo riscoprendo le sue antiche origini di vitigno pedemontano in una zona ancora incontaminata. Infatti le prime tracce dell’esistenza di questo vitigno si trovano proprio ad un passo dall’azienda. Nasce così il progetto agronomico Valle Reale.
Luciana Biondo - Responsabile Agronomo vigneti di Popoli e Capestrano
Luciana Biondo nasce a Verbania il 19 novembre 1967. Si laurea in Scienze agrarie all’Università degli studi di Milano nell’anno 1993 con una tesi sulla gestione integrata del vigneto e consegue nello stesso anno l’abilitazione alla libera professione di Dottore Agronomo.
Inizia subito una collaborazione con l’Istituto di Coltivazioni Arboree della Facoltà di Agraria di Milano, nel team del Prof. Leonardo Valenti, occupandosi di diverse tematiche inerenti ad una moderna gestione dei vigneti (selezione clonale di vari vitigni italiani, confronti tra sesti d’impianto e forme di allevamento, valutazione di differenti tecniche colturali).
Dal 1996 al 1999, oltre alla collaborazione con l’Università, inizia ad occuparsi di assistenza tecnica alle aziende viticole, dapprima tramite un Consorzio di tutela in Lombardia poi nell’ambito di un’Associazione di produttori nelle zone di produzione delle DOCG Ghemme e Gattinara.
Nel 2000 diventa responsabile agronomico dell’Azienda Cottanera a Castiglione di Sicilia (Ct), dove matura una buona esperienza sulla conduzione di nuovi impianti vitati e sulle problematiche inerenti alla coltivazione dei vitigni internazionali. Dall’inizio del 2004, insieme a Giulio e a Leonardo, lavora al progetto di un grande Montepulciano a Valle Reale.”



Nessun commento:

Posta un commento