“È in Sicilia, nella zona
occidentale dell’isola, nel marsalese, che Marco De Bartoli, credendo
fortemente nelle tradizioni della viticoltura del suo territorio, si avvia a
riscoprire e coltivare uno stretto legame tra i metodi tradizionali e
innovativi di lavorazione della terra e di produzione del vino. Ed è proprio la
ricerca di un’eccellente qualità, coniugata al rispetto delle tradizioni
vinicole siciliane che fanno prediligere a Marco De Bartoli l’utilizzo di
vitigni autoctoni ed in particolare il Grillo, presente in Sicilia dall’epoca
fenicia e base del classico Marsala, e lo Zibibbo, da cui si ricava il celebre
moscato passito di Pantelleria. Nascono così i vini di Marco De Bartoli, il
primo dei quali è il “Vecchio Samperi”, in onore alle terre che ospitano
l’azienda, un vino ottenuto con l’antico metodo Soleras che, attraverso una
sequenza di passaggi di piccole percentuali di vino più giovane in fusti che
contengono vini più vecchi, permette di creare un’armoniosa mescolanza di
annate diverse, dal gusto unico e inimitabile. Nel 1982 è imbottigliato il
“Vigna La Miccia”,
Marsala tipo Oro, più gentile perché vinificato a freddo, dagli intensi profumi
primari delle uve Grillo e Inzolia. Sulla scia del “Vecchio Samperi” nel 1983
nasce il “Marsala Superiore”, un vino invecchiato nel rispetto dei tempi
ciclici della natura in botti di rovere ma reso amabile dalla mistella, base
alcolica d’antica ricetta, ottenuta dalla miscela del mosto d’uve Inzolia e
acqua vite. L’appassionato lavoro di ricerca di Marco De Bartoli continua e
negli ultimi anni si è determinata la produzione di vini d’annata, soprattutto
monovarietali autoctoni e rossi di carattere internazionale.”
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