mercoledì 9 gennaio 2013

Chiarelettere







“Chiarelettere nasce nel maggio del 2007 come editore multimediale indipendente (libri, dvd, blog) con l’intento di creare uno spazio di informazione e di approfondimento libero, distante dall’influenza di partiti, associazioni, gruppi economici e religiosi. Per questo, fin dall’inizio, ha avuto l’appoggio di tanti autori che lavorano in modo autonomo e che si sono identificati nel progetto di Chiarelettere: siano essi magistrati, giornalisti, professori, vignettisti, reporter, musicisti.   La casa editrice pubblica circa venticinque libri all’anno esclusivamente di saggistica, in particolare inchieste, testimonianze, talora interviste, pamphlet su temi che riguardano la società civile el’attualità come la giustizia, la libertà di informazione, il mondo del lavoro, la finanza e l’economia, l’urbanistica e l’ambiente, sempre considerati dalla parte dei cittadini e non secondo l’ottica di chi rappresenta e gestisce il potere. Non mancano incursioni nel passato anche recente per chiarire episodi della nostra storia dando la parola a nuovi testimoni e pubblicando documenti inediti come nel caso del delitto Moro (“Doveva morire” di F. Imposimato e S. Provvisonato), l’omicidio Pasolini, Mattei e De Mauro (“Profondo nero” di G. Lo Bianco e S. Rizza), lo Ior e il Vaticano (“Vaticano Spa” di G. Nuzzi), la ‘ndrangheta (“Metastasi” di G. Nuzzi con C. Antonelli). Essendo libera di toccare argomenti che magari giornali o altre case editrici hanno difficoltà a trattare, Chiarelettere ha potuto denunciare lo sfascio delle ferrovie italiane (“Fuori orario” di C. Gatti), lo scandalo dei preti pedofili (“Viaggio nel silenzio” di V. Gaito), le morti sul lavoro (“Nel paese dei Moratti” di G. Meletti), gli scandali finanziari (“Capitalismo di rapina” di P. Biondani, M. Gerevini e V. Malagutti, “La paga dei padroni” di G. Meletti e G. Dragoni, “La morsa” di L. Napoleoni), gli scandali di Berlusconi (“Papi” e “Bavaglio” di P. Gomez, M. Lillo e M. Travaglio; “Ad personam” di M. Travaglio; “Il regalo di Berlusconi” di P. Gomez e A. Mascali; “Senz’anima” di M. Fini, “Dopo di Lui il diluvio” di O. Beha), dell’università (“Il paese dei baroni” di D. Carlucci e A. Castaldo), il mondo sommerso dell’integralismo religioso (“Dentro l’Opus Dei” di E. Provera, “La lobby di Dio” di F. Pinotti), dei servizi segreti (“La Repubblica del ricatto” di S. Orlando; “L’Anello della Repubblica” di S. Limiti; “Intrigo internazionale” di G. Fasanella e R. Priore; “1994” di L. Grimaldi e L. Scalettari) e della speculazione edilizia (“Il partito del cemento” di M. Preve e F. Sansa; “La colata” di F. Sansa, A. Garibaldi, A. Massari, M. Preve, G. Salvaggiulo), il mondo delle minoranze (“Non chiamarmi zingaro” di P. Petruzzelli, “I cinesi non muoiono mai” di R. Oriani e R. Staglianò, “Grazie” di R. Staglianò, “Controcanto” di M. Revelli).

Molti e diversi i libri sulla mafia e i sistemi criminali, da “Il patto” di N. Biondo e S. Ranucci a “L’agenda rossa di Paolo Borsellino”, “Profondo nero” e “L’agenda nera” di G. Lo Bianco e S. Rizza, senza dimenticare molte altre testimonianze tra cui “Il ritorno del Principe” di R. Scarpinato e S. Lodato, “Io sono il mercato” di L. Rastello. Il nodo della magistratura e dei rapporti con la politica ritorna in indagini e pamphlet come quelli di Tinti, “Toghe rotte” e “La questione immorale”, “Assalto al Pm” di L. de Magistris, “Mani sporche” di G. Barbacetto, P. Gomez e M. Travaglio. Cambiare, innovare in questo paese è difficile, ma i tentativi non mancano come dimostrano i successi di “Adesso basta” e “Avanti tutta” di S. Perotti, o le storie raccolte in “Nostra eccellenza” di M. Cirri e F. Solibello, “L’Italia in Presadiretta” di R. Iacona, “Lotta civile” di A. Mascali, “Giovani e belli” di C. Vecchio. Tra gli autori di Chiarelettere è presente anche A. Camilleri che ha firmato due libri di saggi con S. Lodato, “Un inverno italiano” e “Di testa nostra”. Accanto ai libri, la casa editrice ha prodotto anche i dvd di P. Ricca, “Alza la testa”, G. Fasanella e G. Pannone, “Il sol dell’avvenire”, R. Cremona e V. de Cecco, “Miss Little China”, M. Belpoliti e D. Ferrario, “La strada di Levi”, G. Fornoni, “Ai confini del mondo”.

Anche De André  e Gaber rientrano perfettamente con la loro poesia e il loro anticonformismo nel catalogo della casa editrice: da ricordare i libri fotografici “Evaporati in una nuvola rock” di G. Harari e F. Di Cioccio, “Tourbook” a cura della Fondazione De André e E. Valdini e “Gaber. L’illogica utopia” a cura di G. Harari con la collaborazione della Fondazione Giorgio Gaber.

Ampi sono stati i riconoscimenti all’estero dell’attività di Chiarelettere con articoli apparsi su «Le Monde», «Financial Times», «LivresHebdo». Fin dall’inizio la presenza di Chiarelettere sul web è stata forte e ha contribuito all’affermazione del marchio. Il blog Voglio scendere di Corrias, Gomez e Travaglio è stato seguito da decine di migliaia di lettori al giorno. Ora il blog è stato sostituito da Cado in piedi, un nuovo social network, un organo di informazione e approfondimento aperto al libero contributo di tutti gli autori della casa editrice e a chi vuole collaborare. Unico requisito: la competenza. Anche il sito di Chiarelettere è stato completamente rinnovato e rilanciato. Nel 2009 Chiarelettere è entrata nell’azionariato del giornale «il Fatto Quotidiano».

Come specificato su ogni libro, la proprietà di Chiarelettere è costituita da: Gruppo GeMS, Lorenzo Fazio (direttore editoriale), Guido Roberto Vitale, Sandro Par”

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