“Il Ristorante è inserito nel
centro storico pedonale di Aosta, all'interno della Porta Pretoriana, antico
accesso alla città romana "Augusta Praetoria" fondata nel 25 a.C. dall'Imperatore
Augusto a difesa della strada di comunicazione con la Gallia e con i popoli del Nord.
Era anche una avamposto per controllare gli abitanti del luogo, gli antichi
Salassi, che vedevano di mal occhio la dominazione Romana. La Porta è uno dei reperti
storici meglio conservati dell'Impero Romano, che racchiude 2000 anni di
storia, e pertanto viene spontaneo domandarsi come sia possibile che vi sia
inserito un esercizio pubblico. La storia ci tramanda che già nel Medio Evo
questo accesso era presidiato da un nobile del luogo, il Signore di Quart, che
esigeva un dazio sul passaggio delle merci in transito, e che aveva fatto
erigere sul lato Nord una Torre a sua dimora, usufruendo dello spazio interno
alle due Porte. Pertanto era anche un punto di sosta per i viandanti che
percorrevano le strade impervie della Valle. Esistono documentazioni che
comprovano l'esistenza di una taverna, ed infine all'inizio del 1900 si
installò un posto di ristoro denominato "Trattoria Aurora" di cui
esistono ancora alcune lastre fotografiche dell'epoca. L'ultima
ristrutturazione risale al 1999, con l'apertura di una sala al secondo piano
avente una capienza di circa 40 coperti, che uniti a quelli del primo piano
disposti in tre piccole sale, e a quelli della Brasserie, si raggiungono circa
i 120 coperti. Inoltre nel periodo estivo conta di un grazioso dehors situato
nella piazzetta delle Porte con circa 30 posti a disposizione. La proprietà è
del Demanio e la cura è della Sovraintendenza dei Beni Culturali per conto
dell'Amministrazione Regionale, che disponendo dell'immobile pensò bene di dare
seguito alla tradizione affidandolo a privati per il proseguimento della
ristorazione, con la clausola di mantenerne alto il decoro. Per questo motivo e
per l'ambizione che ci spinge a dare il meglio di noi, si cerca di proporre una
cucina che segua il criterio di scelte regionali e stagionali, cambiando
periodicamente il nostro menu, non tralasciando le proposte tradizionali con
una tendenza alla cucina d'oltralpe dei nostri vicini Francesi.”
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