venerdì 30 novembre 2012

BIOPLANET



“Allevamento di insetti e acari utili - Al centro della nostra azione c'è la diffusione della lotta biologica in agricoltura, in alternativa ai metodi di difesa fondati sulla chimica. Per questo siamo diventati la prima azienda in Italia nella produzione di insetti ed acari utili per la difesa biologica delle colture. I nostri prodotti vengono usati soprattutto in orticoltura e nel florovivaismo, ma anche nelle colture in pieno campo, in frutticoltura e nel verde ornamentale.  Strumenti per la nuova agricoltura - Accanto all'allevamento degli insetti utili, ci occupiamo più in generale dello sviluppo di tutti i mezzi tecnici puliti, che possano produrre il miglioramento delle strategie di difesa, promuovendo una nuova agricoltura che concilia massima qualità  delle produzioni e vera sostenibilità  ambientale. Assistenza tecnica e ricerca - A tutti, offriamo il nostro supporto tecnico, per definire il migliore impiego degli insetti e degli altri prodotti, nelle varie situazioni colturali. Per sviluppare nuovi prodotti e nuove tecniche di utilizzo, curiamo programmi dimostrativi e sperimentali, anche in collaborazione con gruppi di ricerca nazionali ed internazionali.
Bioplanet è  anche membro di: IBMA, International Biocontrol Manufacturers Association; Centuria RIT, Parco Scientifico Tecnologico.




giovedì 29 novembre 2012

CARROZZERIA ISOLABELLA



BENVENUTI - La Carrozzeria Isolabella SA nasce nel 1975 con la tenacia e l'intraprendenza professionale che la contraddistingue e continua a crescere grazie all'entusiasmo e alla professionalità delle persone che gestiscono attualmente l'attività.
LA NOSTRA ATTIVITA' - CARROZZERIA:Riparazioni di carrozzeria, Riparazioni di verniciatura con SPIESSECKER GREEN TECH ACQUA; Restauri OLD TIMER; Riparazione grandine sistema alternativo senza verniciatura; Sostituzione e riparazione parabrezza; Applicazione pellicole (oscuramento vetri), anche per immobili; Lucidature; Elaborazioni Tuning; Pulizia auto; Valutazione costi con sistema Auto-I-Dat; Compra/Vendita auto; Vettura di cortesia per tutti i nostri clienti.
OFFICINA MECCANICA / GARAGE MULTIMARCHE: Preparazione al collaudo; Cambio olio; Freni; Ammortizzatori; Marmitte; Pneumatici; Batterie e riparazioni di ogni genere.

I nostri orari:

Lunedì - Giovedì: 07.30 - 12.00,  13.30 - 17.30

Venerdì: 7.30 - 12.00, 13.30 - 17.00.”

Qui

mercoledì 28 novembre 2012

Casa Editrice Nord



“La Casa Editrice Nord ha iniziato la sua attività nel 1970 con l’obiettivo di avvicinare i lettori italiani alla fantascienza e al fantasy, due generi letterari all’epoca quasi assenti nelle librerie. Col tempo, il catalogo della casa editrice è diventato un punto di riferimento in Italia per vastità e completezza, spaziando dai classici del genere ai testi più innovativi e presentando gli autori di punta nel panorama della narrativa fantastica. A seguito dell’acquisizione da parte del gruppo Longanesi, avvenuta nel 2002, si è innescato un processo di profondo cambiamento, che ha coinvolto non soltanto l’ambito puramente editoriale, i cui interessi e obiettivi sono stati accresciuti e diversificati, ma anche quelli della gestione, della promozione e della commercializzazione. Il progetto editoriale della «nuova» Casa Editrice Nord riflette una delle qualità più spiccate e interessanti della letteratura contemporanea, cioè quella progressiva sfumatura nella caratterizzazione dei generi che ha dato luogo a un felice, e spesso sorprendente, incontro di forme narrative, sposando la produzione di tipo avventuroso con il giallo, l’horror con l’azione, il fantastico con il noir… Una libertà di esplorazione che permette di cogliere sia i segnali del mercato sia le correnti d’interesse che si formano nel pubblico, così da offrire romanzi di alta qualità commerciale e solido intrattenimento. Ne sono validi esempi Il quinto giorno e Il diavolo nella cattedrale di Frank Schätzing, uno degli autori più letti d’Europa; La mappa di pietra e L’ordine del sole nero di James Rollins, voce originale e travolgente del romanzo d’avventura; Il terzo giorno e L’ultima cospirazione di Steve Berry, abilissimo creatore di storie nella Storia; la serie incentrata sulla «cacciatrice di vampiri» Anita Blake, firmata da Laurell K. Hamilton; Le cinque stirpi di Markus Heitz, una saga tolkieniana di enorme successo e i gialli del detective-libraio parigino Victor Legris, elegantemente tratteggiati da Claude Izner.
Nell’ottobre 2005 la Casa Editrice Nord è entrata a far parte del Gruppo editoriale Mauri Spagnol (GeMS), la nuova holding editoriale nata dall’accordo tra le famiglie Mauri e Spagnol, controllata da Messaggerie Italiane, dalla famiglia Spagnol e da Andrea Micheli e guidata da Stefano Mauri (presidente e amministratore delegato) con Luigi Spagnol amministratore delegato.”



martedì 27 novembre 2012

IFELV S.r.l.



“La IFELV S.r.l. è un'azienda nata nel 2012 con lo scopo di costruire macchine elettriche per andare incontro alle nuove esigenze mondiali di miglioramento dell'ambiente e riduzione sensibile dei costi del carburante. IFELV srl - Italian Forward Electric Vehicles è insieme a voi per un futuro migliore a favore dell'ambiente”

Qui

lunedì 26 novembre 2012

CANTINE RALLO

“Le Cantine Rallo sono impegnate, dal 1860, nella produzione di prodotti vinicoli di qualità, celebrati sulle tavole delle più blasonate famiglie d’Italia, a cominciare da quella dei Savoia, e premiati nei più importanti concorsi enologici internazionali. La storia ci racconta come il fondatore delle Cantine, Diego Rallo, cominciò la propria attività con la produzione di vino Marsala, apprezzato in tutto il mondo, e come il passaggio del timone dell’azienda nelle mani della famiglia Vesco, sul finire degli anni 90 del secolo scorso, segnò la decisione di votare l’attività dell’azienda nella produzione di ottimi vini da tavola, passando da una dimensione industriale ad una squisitamente biologica. Oggi Andrea Vesco guida con sapiente impegno la Cantina, curando personalmente e scrupolosamente tutte le fasi della produzione: dalla coltivazione delle uve all’imbottigliamento del vino, il tutto con il valido supporto professionale di uno staff di oltre 20 collaboratori. Le tecniche fungono da guida, in una relazione dialettica, che vede la natura compiere al meglio il suo percorso. Nascono così i vini Rallo, dal 2010 integralmente prodotti e confezionati all’origine dal viticultore. Vini figli di agricoltura biologica certificata, i migliori e più compiuti rappresentanti delle cultivar tipiche della Sicilia occidentale.”



domenica 25 novembre 2012

Bertani



“Bertani oggi: l'esperienza di chi sa creare un vino con personalità. Nel 1857 i fratelli Giovan Battista e Gaetano Bertani hanno fondato l’azienda con l’entusiasmo e lo spirito d'avanguardia che ancora oggi ci ispirano nel produrre vini ricercati e notevoli, come il Secco Bertani, ma anche in grado di interpretare i gusti del presente come l’Amarone Villa Arvedi. Tutti vini che coniugano ricerca ed innovazione con l’ esperienza. La proprietà dei vigneti è la costante attraverso il quale è passata l’azienda di generazione in generazione e questo è diventato l’elemento distintivo per la qualità della produzione, tanto che la Bertani è ancora una delle poche aziende nel territorio a disporre della proprietà dei vigneti da cui vengono prodotte le nostre uve. Oggi Bertani, tuttora di proprietà dei membri della famiglia, è un'azienda solida con un costante aumento di distribuzione in Europa e nel mondo, e con uno spirito di gruppo che da sempre distingue il nostro lavoro, grazie anche alla nuova gestione manageriale intrapresa per rendere più moderna un’azienda che ha sempre saputo farsi conoscere per la sua capacità imprenditoriale. L’azienda Bertani possiede vigneti e cantine in Valpantena, nella tenuta di Villa Novare in Valpolicella, e possedimenti nel Soave e nelle zone del Lago di Garda. La sede è nella originaria cantina di Grezzana, a nord est di Verona, dove si trovano ancora oggi i vigneti storici e si svolgono le attività di vinificazione, invecchiamento, imbottigliamento e spedizione.”




sabato 24 novembre 2012

RIPA 12



“A pochi passi da S. Maria in Trastevere nel cuore di Roma, Ripa 12 propone un ambiente accogliente, studiato con attenzione per creare la giusta armonia tra eleganza e informalità. Nato diciotto anni fà con un continuo successo, l’arte della cucina è di casa insieme all’inventiva e agli abbinamenti enogastronomici di assoluto livello. Ripa 12 con i suoi crudi di pesce stimola il gusto dei suoi clienti, per farli poi continuare con primi e dei secondi studiati con cura nell’accostamento dei sapori. OTTIMA e SEMPRE in evoluzione la lista dei vini per soddisfare le esigenze dei degustatori più esigenti. Ora c'è anche l'angolo dell'aperitivo con ostriche e champagne, con le tondeggianti Belon e le Fines de claire francesi, oltre ad una specie italiana riconoscibile dal gusto asprigno e marino. Sul banco fanno bella mostra di se anche scampi e gamberi rossi siciliani, da servire rigorosamente anche su champagne anche a calice.”



venerdì 23 novembre 2012

GUMPHOF



“L' azienda agricola Gumphof è situata sui pendii scoscesi all' inizio della Valle d' Isarco ad un' altitudine fra i 350-550 metri. Sui cinque ettari di vigneti Markus Prackwieser produce le varietà di Pinot Bianco, Sauvignon, Gewürztraminer, Schiava e Pinot Nero. All' età di 28 anni ha iniziato a vinificare la sua uva nella propria azienda. Da allora i vini del vigneto Gumphof suscitano entusiasmo a livello nazionale e internazionale. Soprattutto i vini Praesulis - il nome deriva dal vicino Castello di Presule - trovano sempre più ammiratori.”






giovedì 22 novembre 2012

COLOMBO VINI



“Due vite che si incrociano lungo il loro cammino per condividere insieme un'affascinante sfida. Succede a Bubbio, piccolo borgo immerso nel cuore della Langa Astigiana, dove la vigna ha radici che risalgono fin ai tempi dei romani. Qui tra silenziosi boschi e un paesaggio ancora incontaminato, il cardiologo di fama internazionale Antonio Colombo ha trovato terreno fertile per trasformare la sua passione per il vino in un progetto ambizioso e proiettato nel futuro. Dopo l’acquisto, nel 2004, dei 9 ettari di vigneto che circondano Cascina Pastori, il progetto ha mosso i primi passi nel 2006 con l’inaugurazione della nuova cantina, concepita senza voli pindarici e nel pieno rispetto dell’ambiente circostante. Ma è dal luglio 2010, dopo un incontro “fortuito”, che l’azienda ha allargato la sua prospettiva, ovvero dal momento in cui il cardiologo Colombo e l’enologo Riccardo Cotarella sono entrati in contatto. Per motivi tutt’altro che vitivinicoli. Nasce così l’Azienda Vitivinicola Colombo Antonio e figli ossia Andrea e Paola che seguono quotidianamente la Cascina.

Staff - Colombo Antonio e Figli - Cascina Pastori
Il personale di Cascina Pastori Da sinistra a destra:
Mourad Ouada (braccio dx di Cotarella)
Andrea Colombo (titolare)
Antonio Colombo (titolare)
Marisa Colombo (sorella di Antonio)
Riccardo Cotarella (Enologo boss)
Paolo Romaggioli (enologo di cantina)”



martedì 20 novembre 2012

Ristorante Arsenale



“La cittadella fortificata di Terra del Sole ( "Eliopoli", Città del Sole) rappresenta un centro storico rinascimentale di notevole importanza. Concepita dal genio di Baldassarre Lanci, fu costruita ex novo in pieno '500,non come semplice fortilizio, ma come città-fortezza, con perfetta aderenza ai canoni dell'urbanistica dell'epoca. Entro il perimetro delle mura (2.87 km) si sviluppa l'insediamento simmetrico comprendente quattro isolati. I due borghi, Romano e Fiorentino, lo attraversano da porta a porta secondo il decumano, affiancati da quattro borghi minori (i borghetti) mentre angolati castelli fanno da pittoresco sfondo. Il tutto è raccordato dalla vasta Piazza d' Armi dove si affacciano edifici monumentali come la Chiesa di S. Reparata, il Palazzo dei Commissario o Pretorio, quello del Provveditore ed altri palazzi padronali. Frutto di quell'Umanesimo, che mise l'uomo al centro dell'universo, Terra del Sole rappresenta un raro tentativo di realizzazione della "città ideale" vagheggiata dagli uomini del Rinascimento. Essa risponde pienamente alle nuove esigenze militari emerse con l'introduzione delle nuove armi da fuoco, per questo vennero ritenute superate le antiche fortezze preesistenti in loco. La progettazione di Terra del Sole rappresenta non solo un avanzato modello di architettura militare, ma anche un raro modello di impianto urbanistico "a misura d'uomo", valido anche per i nostri tempi, sia per la sua disposizione simmetrica e prospettica, sia per il sapiente rapporto tra spazi e volumi. I borghi sono infatti larghi 9 metri, pari all'altezza delle case a schiera che li delimitano, secondo la norma leonardesca: "sia la larghezza delle strade pari alla universale altezza delle case". Il ristorante è nato dall'iniziativa di un gruppo di amici decisi ad investire le proprie conoscenze in una attività che, dal '97 ad oggi, li ha portati ad essere uno dei ristoranti più frequentati nella zona. La zona in cui sorge il Ristorante apparteneva ad un antico arsenale ottocentesco, da cui prende il nome, e che, secondo i vecchi libri, appartiene al Borgo Fiorentino.”


lunedì 19 novembre 2012

Al Mercato a Milano!



“Al Mercato Ristorante e Gastronomia nasce dalla passione di due giovani chef milanesi per la cucina. Beniamino Nespor e Eugenio Roncoroni hanno voluto dar vita ad una cucina in cui tradizione e innovazione si incontrano. I piatti, creati con passione, utilizzano i migliori ingredienti di stagione miscelandoli con fantasia e creatività. Beniamino e Eugenio hanno entrambi una formazione che parte dall'Italia, attraversa l'Europa e finisce in California. Dalle loro numerose esperienze capiscono la necessità di un nuovo concetto di ristorazione: l'arte culinaria rimane il fulcro centrale, attorno a cui si sviluppa Il Ristorante, dove, in un ambiente intimo e raffinato, si può sperimentare la cucina dei due chef, e La Gastronomia ad altissimo livello dove il cliente può acquistare ingredienti singoli per creare, una volta a casa, piatti di alta qualità.”




domenica 18 novembre 2012

Pasticceria Savia



“In una citta' golosa e raffinata come Catania, la Pasticceria Savia incarna i fasti della dolcezza, tra cannoli invitanti e cassate variopinte, tra paste di mandorla e l'esplosione di colori del marzapane.
Come consuetudine cittadina,da piu' di Un Secolo, dal caffe' all'aperitivo,dall'arancina al pasticcino, a seconda dell'ora e degli impegni, la Pasticceria Savia e' la meta preferita da giovani e meno giovani impiegati e manager ranpanti nella pausa pranzo. Fu fondata nel 1897 dai coniugi Angelo ed Elisabetta Savia in quella zona anticamente chiamata Piano di Nicosia. Da li' mosse i primi passi e accrebbe la sua esperienza grazie all'intuito e alla sagacia di Alfio e Carmelina Savia trovo' degna sistemazione nel cuore della citta'. Per i pochi che non lo sapessero la Pasticceria Savia si trova incastonata ad angolo tra la via Etnea e la Via Umberto, in quello che Federico de Roberto battezzo' col nome prestigioso di Salotto di Catania. In quell'illustre angolo matura, grazie ad Angelo Savia, la tradizione dolciaria che trova i suoi punti di forza nell'eccelsa qualità delle materie prime, nella magistrale professionalita' e cortesia del suo personale e nel confezionamento dei prodotti sempre freschi e fragranti. Forte di questi capisaldi la Pasticceria Savia ha iniziato un nuovo capitolo della sua storia Da oggi insieme ai nipoti Alessandro e Claudio, si presenta alla clientela in una veste completamente rinnovata, conservando sempre la qualita' e le tradizioni di un tempo.”



sabato 17 novembre 2012

LA FRIGGITORIA STELLA



“La storia della rinomata Friggitoria è un po' la storia della stessa famiglia STELLA, sino ad oggi sono quattro le generazioni che si tramandano da padre in figlio. Nasce a Catania nella centralissima Via Ventimiglia intorno al 1890, In una tormentata vicenda ambientata nella Sicilia ottocentesca .
Giovani fratelli e piccoli  imprenditori agricoli delle campagne della zona tra Augusta e Lentini (Sr), si dedicavano per tradizione familiare alle coltivazioni tipiche della zona e all'allevamento di pregiate razze bovine. I tempi difficili non permettevano a due giovani imprenditori di espandersi ma loro, caparbi, pensarono bene di migrare verso la grande città per poter vendere direttamente i prodotti della loro terra. Dopo enormi sacrifici e dopo raccolto un bel gruzzoletto di denaro, partirono in calesse alla volta di Catania. ( E' bene ricordare che il viaggio da Augusta a Catania era lungo ben tre giorni di marcia estenuante con non pochi rischi, tra l'altro di essere aggrediti e derubati dalle bande di ladroni che allora scorrazzavano per i sentieri stradali). Nonostante la lontananza, i pericoli e le notti passate all'agghiaccio o alle stazioni di posta come la mitica stazione cosiddetta di "zia lisa" i fratelli Stella giunsero a Catania e pressero subito contatti con dei conoscenti. Visitarono parecchie botteghe ove poter impiantare la loro futura azienda. Catania allora si estendeva da Nord -Sud compresa dal porto a poco piu' sù  del Corso Sicilia (allora inesistente) e da  Est -Ovest dalla via della Concordia (strada delle ottanta palme) alla Stazione (piazza Giovanni XXIII). Per i più giovani va detto che già San Giovanni li cuti era considerato un luogo di villeggiatura fuori città. Ma torniamo ai STELLA, le botteghe fatte visitare ai due fratelli non erano piaciute e stavano per lasciare la città percorrendo dalla ex sciara del corso Sicilia verso il porto, la stretta via Ventimiglia, quando si fermarono ad un chioschetto per dissetarsi, si accorgevano che poco piu' avanti al numero civico 66 64 stavano traslocando. Chieste informazioni e capito che il proprietario era lì presente, senza destare troppo l'interessamento, da classici siciliani di quei tempi cercarono di carpire informazioni sulle botteghe. Visitarono, i locali e i loro sguardi si incrociarono e si parlavano, senza fiatare, sorridendo ma senza fornire al proprietario alcuna sodisfazione trasmettevano tra loro la sodisfazione di aver trovato i locali della futura azienda. Dopo una lunga ed estenuante trattativa sull'affitto, i lavori da fare, le cauzioni, il proprietario cedette sotto il martellamento delle proposte prima di Andrea e poi di Natale. Una volta accordati, il momento del pagamento il proprietario chiese di andare presso la banca dei fratelli per ricevere le cauzioni, rispose Andrea << la nostra banca siamo noi -  Natale pigghia i sordi >>  aggiunse Natale << pozz ire o' bagno>>, sospettoso il proprietario disse << ma unni l'hai e sord'>>  risposero assieme << unn' o' sul e l'occhi nun arrivun>>. Natale si allontanò in bagno e da una tasca cucita appositamente nelle mutande srotolò un mazzo di soldi che consegnò al proprietario delle botteghe, il quale alla vista di tutti quei soldi annui meravigliato.  I due fratelli partirono per ritornare ad Augusta dove li antendevano oltre che i propri genitori già anziani anche le loro fidanzate, due sorelle, Maria e Giuseppina Ferraguto, due bellissime donne di figure esili e poco assomiglianti alle classiche donne siciliane infatti entrambi erano bionde con occhi azzurri e carnaggione chiara. Arrivarono a casa di notte, i genitori fremevano di conoscere l'esito del loro viaggio, ma i due fratelli non vollero parlare se non prima venissero convocate anche la famiglia delle loro  fidanzate, cosi mandarono un garzone di stalla  a chiamare la famiglia Ferraguto la quale risiedeva in una fattoria poco distante. Immaginate la scena si sedettero tutti attorno un grosso tavolo di legno, gli Stella posero a disposizione di tutti al centro del tavolo  pane, formaggio e vino e subito dopo i due fratelli presero a spiegare i loro piani per il futuro, produrre salumi, conserve e formaggi di buona qualità e venderli a Catania, la piazza non è facile ed è necessario che entrambi si stabiliscono a Catania, mentre che le rispettive famiglie Stella e Ferraguto penseranno alle fattorie, ma c'è un problema ..... le donne, le fidanzate, i due fratelli non sarebbero partiti senza di loro e non avrebbero potuto affrontare nemmeno le spese di due matrimoni. Le discussioni, le perplessità dei genitori delle due fanciulle non ebbero scampo innanzi all'intraprendenza dei due fratelli.  Giunsero a Catania dopo circa un mese con al seguito due carri di mobilia e quant'altro per impiantare una casa e due carri di lecornie di ogni tipo, salami, formaggi, ricotta, tuma etc.etc. Il successo non tardò a presentarsi dopo qualche mese le migliori salumerie e macellerie si rifornivano dai Stella. Riuscirono a sposarsi poco tempo dopo. Gli affari prosperavano e i fratelli Stella miravano ad ingrandirsi ma principalmente di prendere i catanesi "per la gola" , che come è noto hanno sempre avuto il "palato fine".  In Particolare i catanesi amavano la cucina "salata" e estremamente lavorata con lavorazioni tipiche un po' arabe, greche. Quindi pensarono che si sarebbe potuto provare ad installare una "rusticcheria, scacciateria ma sopratutto non sarebbero dovuti mancare gli arancini. Dopo poco meno di un'anno nasceva la FRIGGITORIA STELLA. Nel frattempo nelle rispettive famiglie che abitavano sopra gli stessi locali della salumerie e della friggitoria In famiglia si susseguirono nuovi arrivi: Da Natale e Maria nacquerò Giuseppe, Antonino, Francesca e Andrea, mentre che da Andrea e Giuseppina nacquerò Natale e Giuseppe. Il tempo e la speranza avevano baciato queste due famiglie, ma la fortuna non volle assisterli per lungo tempo e poco dopo morì il piccolo Natale seguirono in tragici eventi e malattie le dipartite di uno dei fratelli Stella e una delle sorelle Ferraguto, cosi come voleva la allora tradizione siciliana, qualche tempo dopo  i cognati si unirono in matrimonio  e unirono le due famiglie in una.  Ma poco tempo dopo anche i due neo sposi lasciarono il mondo terreno. I figli non erano da meno nelle capacità imprenditoriali  e continuarono per la strada segnata da i loro genitori, acquistando poco tempo anche un panificio. I stella divvennero i proprtietari di quasi tutta la parte meridionale della via ventiomiglia con botteghe di macelleria, salumeria, panificio e friggitoria. La guerra, le invasioni prima tedesca, poi degli alleati le carestie, le crisi e la poverta generalizzata colpi tutti e i STELLA non furono risparmiati, ma nemmeno decapitatio solo l'alto senso di sacrifico dell'intera famiglia fece in modo di passare quei brutti momenti. La friggitoria STELLA conobbe il suo massimo splendora da gli anni 50 sino alla fine degli anni 70. Le produzioni degli STELLA si importavano persino negli Stati Uniti d'America, partecipavano a tutte le fiere nazionali e internazionali promuovendo i prodotti tipici siciliani e portando un po' di Sicilia agli emigranti. Tra  la Friggitoria, Salumeria e panificio ed inoltre nelle capagne Augustane lavoravano decine di persone assicurando il massimo della genuinità dei prodotti.”





venerdì 16 novembre 2012

Caffè Sicilia



“La tradizione della famiglia Tasca ha inizio nel 1946, anno in cui i fratelli Tasca rilevano lo storico Caffé Italia a Ragusa. Spinti da un’intraprendenza non comune, nel 1963 aprono una nuova attività nel centro di Ragusa, l’ormai famoso Caffé Sicilia e, poco dopo, nel 1964 inaugurano la prima sala per ricevimenti a Ragusa. Nel corso degli anni con cura sapiente e grande creatività, i fratelli Tasca, hanno perfezionato un’eccellente tradizione di pasticceria che viene tramandata e custodita da mani abili ed esperte. Oggi, grazie al rinnovato impegno di Maurizio Tasca e delle persone che lo collaborano, il Caffé Sicilia può vantare un’altissima professionalità ed eccellenti servizi e fa della cordialità e disponibilità verso il cliente il suo punto di forza.”




giovedì 15 novembre 2012

MASCIARELLI



"Et però credo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni." Leonardo Da Vinci.           

“Chi siamo - L’Azienda Agricola Masciarelli viene fondata a San Martino nel 1978 da Gianni Masciarelli ed inizia a produrre vini nel 1981. Oggi l’azienda Masciarelli è attiva nella produzione di Vino, Olio Extravergine di Oliva e dedicata all’Enoturismo grazie anche all’acquisizione e attento restauro conservativo del Palazzo Baronale “Castello di Semivicoli”. Gianni Masciarelli eredita dal nonno paterno Giovanni la passione per la vigna e per il vino. Ed è proprio nella vecchia cantina del nonno, che Gianni Masciarelli inizia a creare i suoi vini. Nel 1987 Gianni incontra Marina Cvetic. Da quell’incontro nasce un legame privato e professionale, e Marina affiancando suo marito presto imprime la sua personalità nell’azienda, partecipando anche alla creazione di una delle linee più rappresentative della Masciarelli, a lei dedicata: la linea Marina Cvetic, che è oggi annoverata tra le 4 linee aziendali, suddivise in 14 etichette: Masciarelli Classico (Montepulciano, Rosato, Trebbiano), Villa Gemma (Montepulciano, Cerasuolo d’Abruzzo, Bianco), Marina Cvetić (Montepulciano, Trebbiano, Chardonnay, Merlot, Cabernet Sauvignon), Castello di Semivicoli (Trebbiano, Rosso Terre Aquilane) e Iskra (Montepulciano), per una produzione annuale di oltre 2 milioni di bottiglie. Marina Cvetic è attualmente la principale figura di riferimento dell’azienda. Dall’unione di Gianni e Marina sono nati Miriam, Chiara e Riccardo.
Dai 2,5 ettari iniziali, oggi l’azienda Masciarelli conta circa 320 ettari coltivati a vigneto, disseminati in 14 comuni nelle province di Chieti, Teramo, Pescara e L’Aquila. Si tratta di terreni dalle caratteristiche specifiche, ricchi di minerali, posti a varie altitudini (da 200 a 500 m.), dal mare alla montagna, coltivati sia seguendo il tradizionale allevamento a ‘pergola abruzzese’ che il filare a guyot; terreni esposti alle diverse condizioni climatiche e dalle diverse tipologie (calcarea, argillosa, sabbiosa, roccia strati, ciottolosa) che producono pertanto specifiche e differenti espressioni dei vitigni in essi coltivati, esaltandone le peculiarità. Centro vitale dell’azienda è San Martino sulla Marrucina, un piccolo borgo in provincia di Chieti, a 420 metri di altitudine e a soli 20 chilometri dal mare Adriatico e a 20 dalle cime della Majella. La cittadina di San Martino è anche nota come ‘il paese dei polverieri’. I fieri abitanti del paese custodirono per generazioni la ricetta della polvere da sparo (ottenuta da zolfo, salnitro e carbone dei tralci della potatura), e grazie ad essa alla fine del 1700 riuscirono a resistere alla presa da parte delle truppe napoleoniche. Sin dall’inizio Masciarelli ha scommesso sulle potenzialità di quei vitigni che parlavano la lingua della sua gente: il Montepulciano, il Trebbiano. Nella filosofia produttiva di Masciarelli grande importanza è riconosciuta al territorio e alla sua cultura e tradizione enologica. Primaria passione di Gianni è l’Abruzzo, terra straordinaria, dai profumi, colori e sapori intensi che si ritrovano in tutti i suoi prodotti tipici (dalla pasta al vino, dall’olio extravergine di oliva ai formaggi, dalle carni allo zafferano, dai tartufi ai dolci alla ventricina, ai confetti). Terra di artisti e poeti (D’Annunzio, Tosti, Michetti, Cascella, Flaiano, Palizzi), in cui il moderno polo industriale convive con l’artigianato e le più antiche tradizioni, ancora intatte.”

QUI



mercoledì 14 novembre 2012

PRODUTTORI del BARBARESCO



“L'attuale Cantina Sociale dei Produttori del Barbaresco, fondata nel 1958 è da tempo considerata una delle cantine più pestigiose della zona ed un esempio per le moderne cooperative; ma la sua storia, strettamente legata a quella del Vino è molto più antica. Nella seconda metà del secolo scorso, nella zona di Barbaresco, il vino nebbiolo era coltivato e venduto per produrre l'allora emergente Barolo o vinificato come vino nebbiolo o generico vino da pasto. Bisogna quindi arrivare al 1894, data storica fondamentale per Barbaresco, in quell'anno, infatti, Domizio Cavazza, preside della Regia Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, dove era proprietario del Castello e dell'annessa azienda agricola, creò le "Cantine Sociali di Barbaresco" per la "produzione di vini di lusso e da pasto". Riunendo attorno a sé inizialmente nove tra agricoltori e produttori iniziò a vinificare e denominare il vino con il nome del paese stesso. Che il Nebbiolo coltivato a Barbaresco avesse i suoi ben precisi caratteri distintivi si sapeva, ma Cavazza per primo riconobbe tale peculiarità in etichetta. Il 1894 è quindi l'anno di nascita ufficiale del Vino Barbaresco. Quella originaria Cantina Sociale fu chiusa in epoca fascista. Nel 1958, appena superate le difficoltà del primo dopoguerra, Don Fiorino, allora parroco di Barbaresco, rifacendosi a quella tradizione, riunì diciannove agricoltori e fondò la "Produttori del Barbaresco" per "la qualifica e garanzia del Barbaresco". Obiettivi pienamente centrati e costantemente e tenacemente perseguiti fino ad oggi grazie alla dedizione ed al lavoro dei viticoltori che l'anno creata.
La "Produttori del Barbaresco" conta oggi 56 menbri e dispone di circa 100 ettari di vigneti a Nebbiolo pari a circa 1/6 dell'intera zona di origine. La "Produttori del Barbaresco" vinifica esclusivamente uve nebbiolo e controlla con le sue vigne gran parte dei "crus" storici della zona.”

Produttori del Barbaresco s.a.c.
Via Torino, 54
12050 Barbaresco (Cn)
Tel. 0173-635139 Fax 0173-635130

QUI

martedì 13 novembre 2012

Bottegas a Milano

“Il progetto "BotteGas filiera minima", nasce dall’idea di creare un punto vendita di nuova concezione, che ricalca nell’immaginario collettivo il vecchio “Bottegaio”, incarnando i valori, gli antichi sapori e le sensazioni oramai sopite; ma allo stesso tempo introducendo nuovi concetti e una nuova ”cultura”, da trasmettere al consumatore al fine di elevarlo e renderlo più consapevole di ciò che consuma e soprattutto per renderlo consapevole dell’economia potenziale che può innescare. Tale attività sarà svolta tramite: 1) commercio al dettaglio di prodotti alimentari freschi e non, provenienti da fornitori con certificazione biologica, ma anche direttamente da produttori agricoli, allevatori e trasformatori che rispettano rigide modalità operative in termini di qualità, di tutela ambientale, di tutela dei lavoratori; 2) commercio al dettaglio su ordinazione attraverso e-commerce o telefonicamente; 3) politiche di affiliazione, sensibilizzazione degli utenti, mirate ad avvicinare il consumatore a comprendere la filiera produttiva, le tecniche di produzione e distribuzione dei prodotti e capire il vantaggio in termini di costi e qualità del canale diretto produttore/consumatore; 4) servizio di logistica a favore dei gruppi d'acquisto partecipanti ai vari progetti che saranno posti in essere; 5) area per la somministrazione di alimenti e bevande, all’interno della quale  si  potranno degustare piatti caldi e freddi e tutti i prodotti in vendita  nella bottega. Questo consentirà un  avvicinamento a prodotti “nuovi”, non commercializzati dalla grande distribuzione e di qualità superiore, a costi sostenibili e non contaminati dalle politiche di “marchio” e di marketing; 6) giornate dedicate a “workshop” gratuiti, tesi alla sensibilizzazione di problematiche ambientali, produzione alimentare biologica, qualità degli alimenti, distribuzione alimentare e canali distributivi, commercio sostenibile, finanza etica, economia solidale.”



lunedì 12 novembre 2012

Enocratia



“Nasce da un sogno, un progetto, un desiderio. Emozionarsi ed emozionare con vini e cibo. Da un idea di AdViniAmoCi, Anna e Davide giungono ad un risultato concreto, situato in Via Sant’Agnese, nel centro storico di Milano. “Enocratia” come Democrazia. Letteralmente: “Governo del vino”. Secondo un’antica tradizione toscana, infatti, il “governo” è una tecnica che prevede l’aggiunta di mosto (nuovo) al vino dell’annata precedente (vecchio). Il quale, pur restando di fatto lo stesso, rifermenta generando un vino più “evoluto”. In questo modo, ciò che si ottiene è un presente innovativo che ha però radici ben salde nella tradizione. E quindi rispecchia quanto enunciato nel Diciannovesimo secolo dal chimico francese Lavoisier: “Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma”. La stessa filosofia è alla base della cucina di Enocratia: senza i piatti della tradizione (vecchio), difficilmente ne potrebbero esistere di innovativi (nuovo). Poter accompagnare gli avventori che siedono ai tavoli di Enocratia attraverso un percorso ricco di emozioni, storie e “vite”, è per noi un piacere, oltre che un dovere professionale. Perché il cibo e il vino sono cultura, gioia, gioco e condivisione. Entrambi possono diventare anche un valido strumento per acquisire nuove esperienze e una maggiore consapevolezza: davanti a più calici diversi fra loro, infatti, è possibile comprendere, vivere, assaporare le sfaccettature e le differenze tra i vari vini; mentre i diversi abbinamenti con piatti, prodotti e territori che proponiamo sono un ulteriore stimolo per lo spirito critico, e un allenamento alla scoperta e all’attenzione. Tutto questo, contribuisce di fatto ad arricchire e amplificare i piaceri della tavola. Le scelte dei prodotti che offriamo sono frutto di coscienza, emozione, passione. Il nostro dunque è un percorso di ricerca e selezione che - in particolare per quanto riguarda le etichette - conduce sino al cuore del vino: di ogni bottiglia della nostra cantina conosciamo personalmente il produttore, al quale ci lega un rapporto di reciproca stima e fiducia. L’intenzione che ci anima è diventare un anello di comunicazione tra valori, cultura e impegno di ogni singolo produttore, e il vero destinatario di ogni nostro gesto e attenzione, cioè l’ospite di Enocratia. Anche il locale è in linea con questo filo rosso che accomuna proposte enologiche e culinarie. A partire dal nome – Enocratia - e dal logo – una forchetta con i rebbi verso il basso e le radici verso il cielo - tutto è stato scelto e studiato ad hoc, compresi i colori e gli arredi. Abbiamo volutamente lasciato intatti le volte, i mattoni a vista e le geometrie del palazzo antico nel cuore di Milano che ospita i nostri spazi, valorizzandoli però con l’inserimento di pavimenti lucidi in gres porcellanato nero, tavoli di forma moderna e sedie in pelle bianca. Il pianoforte, le sculture permanenti di Tulliano Conte (oste-artista-sommelier), le mostre temporanee fotografiche e/o di pittori emergenti sono ulteriori elementi che caratterizzano e rendono unico Enocratia. Così come una ricca scelta di libri – a tema enogastronomico e non – a disposizione degli ospiti, i quali possono sfogliarli, consultarli e/o partecipare al bookcrossing; oppure navigare in wi-fi e/o utilizzare gli spazi come ufficio, grazie all’orario continuato (12-01) e alla presenza del nostro locale in una rete di co-working.



Enocratia - Via Sant’Agnese 14, 20123 Milano

Tel. +39 02 36525816



info@enocratia.com

domenica 11 novembre 2012

MAGORABIN di Marcello Trentini



“Magorabin nasce nel febbraio 2003, per volere dello chef Marcello Trentini e della sommellier Simona Beltrami. Il progetto è ambizioso: ridare a Torino l'alta ristorazione. Chef con il diploma delle belle arti, cuoco per DNA, fin da bambino Marcello sperimenta in famiglia dei piatti esotici, almeno due decenni prima del finger food. Nel 1977 cambia casa e quando entra in quella nuova, si innamora subito della cucina e ha la netta sensazione che da grande avrebbe fatto il cuoco. I suoi sono piatti fortemente legati al territorio e rielaborati in chiave personale. Un'arte "in soggettiva" e libera da ogni etichetta. Alla domanda "che cucina fai?", la sua risposta è "la mia, vieni a provarla!"




sabato 10 novembre 2012

UMBERTO – ristorante a Napoli



“Siamo aperti il Lunedì a cena a partire dalle ore 19,00. La nostra storia inizia nel 1916, quando Ermelinda ed Umberto Di Porzio fondarono una piccola trattoria, conosciuta come la trattoria di “Don Umberto”. Il menù sempre ricco e variato, articolato in una sezione con i piatti caratteristici della tradizione napoletana, una sezione per piatti stagionali da noi consigliati e una sezione delle pizze napoletane, e l’atmosfera squisitamente familiare sono divenuti da allora la caratteristica di “Umberto”; proponiamo menù di degustazione in occasione di eventi culturali e tradizionali con una rivisitazione dell’eno-gastronomia partenopea.
Abbiamo una sezione della sala ristorante dedicata alle mostre di Artisti napoletani e non, organizzate con cadenza bimestrale e organizziamo corsi e degustazioni di enogastronomia in collaborazione con le più importanti associazioni di settore (Slow Food, Avpn, Ais). Ma soprattutto cerchiamo di gestire il ristorante con la passione e la competenza che ci si può attendere da una famiglia impegnata da quasi un secolo nell’accoglienza e nella riproposizione delle ricette, dei vini e dei piatti della cultura enogastronomica partenopea.”




venerdì 9 novembre 2012

LEGGEREDITORE



“Siamo lieti di presentarvi un nuovo progetto editoriale tutto incentrato sulla letteratura femminile, dedicato a quelle lettrici che vogliono riscoprire con ogni nuovo libro il piacere della lettura. L’obiettivo è quello di offrire al nostro pubblico un ampio ventaglio di generi letterari: dallo storico, all’erotico, passando per il paranormal, l’avventura, il thriller, il romance, ma anche la letteratura tout-court. Giorno dopo giorno cercheremo di trovare il romanzo giusto per ogni tipologia di lettrice. Presto daremo vita anche a una collana di saggi, guide pratiche e di auto-aiuto per donne poliedriche e in costante movimento. Le storie di alta qualità, il disegno grafico attraente, il formato maneggevole e i prezzi competitivi saranno la nostra forza, sempre uniti alla passione che ci spinge a mantenerci in continuo contatto con il fulcro del panorama editoriale internazionale. Come potrete vedere, autrici di grande valore come Nora Roberts, Karen Rose, Iris Johansen, Lara Adrian, Kresley Cole, Susan Donovan, Alyson Noël, Jane Borodale, Heather Gudenkauf, Karen Robards, Kay Hooper, Kathryn Fox e Isabel Wolff hanno già aderito al nostro progetto, e altre arriveranno. Emergenti o affermate, ognuna di loro ci regala storie indimenticabili e di alto intrattenimento.
E questo è esattamente ciò che noi non smetteremo mai di cercare...”


giovedì 8 novembre 2012

Ecolight presenta un prototipo destinato a rivoluzionare il settore. Si chiama "RAEE Parking", è sviluppato all'interno del progetto europeo IDENTIS WEEE e realizzato dall'azienda bresciana ID&A



Automatico, vicino al cittadino e in grado di assicurare la tracciabilità dei rifiuti. È il nuovo RAEE Parking, l'innovativo prototipo per la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole e medie dimensioni e delle pile esauste che il consorzio Ecolight presenta alla sedicesima edizione di Ecomondo (padiglione C7, stand 174). Progettato e realizzato dall'azienda bresciana ID&A, il prototipo è stato sviluppato nell'ambito del progetto europeo IDENTIS WEEE (Identification DEterminatioN Traceability Integrated System for Weee), che è finanziato all'interno del programma Life+ ed è promosso dal consorzio Ecolight, dalla multiutility Hera e dal consorzio spagnolo Ecolum. «L'obiettivo di questo progetto sperimentale è incrementare la raccolta dei rifiuti elettronici, in particolare quelli di piccole dimensioni che sono anche i più difficili da intercettare. Per fare questo sono stati studiati degli innovati metodi di raccolta per garantire anche una completa tracciabilità dei RAEE conferiti», premette il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. Il RAEE Parking nasce con questi presupposti ed è destinato a rivoluzionare la raccolta dei rifiuti elettronici: per smaltire piccoli elettrodomestici, cellulari, lampadine a risparmio energetico, televisori, monitor e pile, i cittadini non saranno costretti a rivolgersi ai centri di raccolta comunali, ma potranno usufruire anche di speciali cassonetti intelligenti. «Parliamo infatti di un contenitore scarrabile a conferimento controllato e interamente autonomo», spiega Giovanni Bragadina di ID&A. «L'accesso viene previsto con l'utilizzo di una tessera di riconoscimento; indicando la tipologia di RAEE da conferire, il prototipo peserà il rifiuto e lo censirà. Quindi in automatico, il prototipo aprirà una porta dove il rifiuto potrà essere conferito. Tutti i RAEE così raccolti saranno perfettamente tracciati e gestiti da un computer centrale. E, una volta che i contenitori interni saranno pieni, sarà il computer a registrare e inviare la richiesta di svuotamento e sostituzione».
Viste le sue dimensioni (7 per 2,5 metri), il RAEE Parking è stato pensato per essere posizionato in grandi spazi. «Parliamo di parcheggi, possibilmente in prossimità di grandi centri di vendita», aggiunge Dezio. «In questo modo anche il circuito della distribuzione può essere maggiormente coinvolto nella raccolta dei RAEE: per esempio, il conferimento potrebbe essere effettuato con una carta di riconoscimento elettronica, magari affiliata allo stesso punto vendita, innescando scale virtuose di accumulo di punti oppure per accedere ad una particolare scontistica. Sono solamente possibilità che, in ogni caso, dovranno essere vagliate in un secondo momento». Il prototipo di Ecolight allarga la "famiglia" dei cassonetti intelligenti di IDENTIS WEEE affiancandosi al "RAEE mobile" - un camion itinerante attrezzato per ricevere qualsiasi tipo di RAEE e che prevede la presenza di un operatore - e al cassonetto stradale dedicato ai piccoli rifiuti elettrici, entrambi promossi da Hera. Tutti saranno utilizzati nella fase sperimentale del progetto europeo. Come precisa il direttore generale di Ecolight: «A partire dal 2013 e per circa due anni, saranno posizionati nei territori di Bologna, Ravenna, Castenaso e Lugo, oltre nell'area di Saragozza in Spagna. Il progetto IDENTIS WEEE si concluderà nel 2015 con la raccolta dei dati e una valutazione della sperimentazione. Siamo oggi al primo passo; un primo passo che speriamo possa portare a raddoppiare le quantità raccolte di rifiuti elettronici appartenenti ai raggruppamenti R4 ed R5. Recuperare i RAEE è infatti importante non solamente perché si evita che siano disperse nell'ambiente sostanze inquinanti, ma anche perché da un loro corretto trattamento è possibile ricavare significativi quantitativi di materie prime seconde».

Ecolight - Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.500 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee. www.ecolight.it.