sabato 17 novembre 2012

LA FRIGGITORIA STELLA



“La storia della rinomata Friggitoria è un po' la storia della stessa famiglia STELLA, sino ad oggi sono quattro le generazioni che si tramandano da padre in figlio. Nasce a Catania nella centralissima Via Ventimiglia intorno al 1890, In una tormentata vicenda ambientata nella Sicilia ottocentesca .
Giovani fratelli e piccoli  imprenditori agricoli delle campagne della zona tra Augusta e Lentini (Sr), si dedicavano per tradizione familiare alle coltivazioni tipiche della zona e all'allevamento di pregiate razze bovine. I tempi difficili non permettevano a due giovani imprenditori di espandersi ma loro, caparbi, pensarono bene di migrare verso la grande città per poter vendere direttamente i prodotti della loro terra. Dopo enormi sacrifici e dopo raccolto un bel gruzzoletto di denaro, partirono in calesse alla volta di Catania. ( E' bene ricordare che il viaggio da Augusta a Catania era lungo ben tre giorni di marcia estenuante con non pochi rischi, tra l'altro di essere aggrediti e derubati dalle bande di ladroni che allora scorrazzavano per i sentieri stradali). Nonostante la lontananza, i pericoli e le notti passate all'agghiaccio o alle stazioni di posta come la mitica stazione cosiddetta di "zia lisa" i fratelli Stella giunsero a Catania e pressero subito contatti con dei conoscenti. Visitarono parecchie botteghe ove poter impiantare la loro futura azienda. Catania allora si estendeva da Nord -Sud compresa dal porto a poco piu' sù  del Corso Sicilia (allora inesistente) e da  Est -Ovest dalla via della Concordia (strada delle ottanta palme) alla Stazione (piazza Giovanni XXIII). Per i più giovani va detto che già San Giovanni li cuti era considerato un luogo di villeggiatura fuori città. Ma torniamo ai STELLA, le botteghe fatte visitare ai due fratelli non erano piaciute e stavano per lasciare la città percorrendo dalla ex sciara del corso Sicilia verso il porto, la stretta via Ventimiglia, quando si fermarono ad un chioschetto per dissetarsi, si accorgevano che poco piu' avanti al numero civico 66 64 stavano traslocando. Chieste informazioni e capito che il proprietario era lì presente, senza destare troppo l'interessamento, da classici siciliani di quei tempi cercarono di carpire informazioni sulle botteghe. Visitarono, i locali e i loro sguardi si incrociarono e si parlavano, senza fiatare, sorridendo ma senza fornire al proprietario alcuna sodisfazione trasmettevano tra loro la sodisfazione di aver trovato i locali della futura azienda. Dopo una lunga ed estenuante trattativa sull'affitto, i lavori da fare, le cauzioni, il proprietario cedette sotto il martellamento delle proposte prima di Andrea e poi di Natale. Una volta accordati, il momento del pagamento il proprietario chiese di andare presso la banca dei fratelli per ricevere le cauzioni, rispose Andrea << la nostra banca siamo noi -  Natale pigghia i sordi >>  aggiunse Natale << pozz ire o' bagno>>, sospettoso il proprietario disse << ma unni l'hai e sord'>>  risposero assieme << unn' o' sul e l'occhi nun arrivun>>. Natale si allontanò in bagno e da una tasca cucita appositamente nelle mutande srotolò un mazzo di soldi che consegnò al proprietario delle botteghe, il quale alla vista di tutti quei soldi annui meravigliato.  I due fratelli partirono per ritornare ad Augusta dove li antendevano oltre che i propri genitori già anziani anche le loro fidanzate, due sorelle, Maria e Giuseppina Ferraguto, due bellissime donne di figure esili e poco assomiglianti alle classiche donne siciliane infatti entrambi erano bionde con occhi azzurri e carnaggione chiara. Arrivarono a casa di notte, i genitori fremevano di conoscere l'esito del loro viaggio, ma i due fratelli non vollero parlare se non prima venissero convocate anche la famiglia delle loro  fidanzate, cosi mandarono un garzone di stalla  a chiamare la famiglia Ferraguto la quale risiedeva in una fattoria poco distante. Immaginate la scena si sedettero tutti attorno un grosso tavolo di legno, gli Stella posero a disposizione di tutti al centro del tavolo  pane, formaggio e vino e subito dopo i due fratelli presero a spiegare i loro piani per il futuro, produrre salumi, conserve e formaggi di buona qualità e venderli a Catania, la piazza non è facile ed è necessario che entrambi si stabiliscono a Catania, mentre che le rispettive famiglie Stella e Ferraguto penseranno alle fattorie, ma c'è un problema ..... le donne, le fidanzate, i due fratelli non sarebbero partiti senza di loro e non avrebbero potuto affrontare nemmeno le spese di due matrimoni. Le discussioni, le perplessità dei genitori delle due fanciulle non ebbero scampo innanzi all'intraprendenza dei due fratelli.  Giunsero a Catania dopo circa un mese con al seguito due carri di mobilia e quant'altro per impiantare una casa e due carri di lecornie di ogni tipo, salami, formaggi, ricotta, tuma etc.etc. Il successo non tardò a presentarsi dopo qualche mese le migliori salumerie e macellerie si rifornivano dai Stella. Riuscirono a sposarsi poco tempo dopo. Gli affari prosperavano e i fratelli Stella miravano ad ingrandirsi ma principalmente di prendere i catanesi "per la gola" , che come è noto hanno sempre avuto il "palato fine".  In Particolare i catanesi amavano la cucina "salata" e estremamente lavorata con lavorazioni tipiche un po' arabe, greche. Quindi pensarono che si sarebbe potuto provare ad installare una "rusticcheria, scacciateria ma sopratutto non sarebbero dovuti mancare gli arancini. Dopo poco meno di un'anno nasceva la FRIGGITORIA STELLA. Nel frattempo nelle rispettive famiglie che abitavano sopra gli stessi locali della salumerie e della friggitoria In famiglia si susseguirono nuovi arrivi: Da Natale e Maria nacquerò Giuseppe, Antonino, Francesca e Andrea, mentre che da Andrea e Giuseppina nacquerò Natale e Giuseppe. Il tempo e la speranza avevano baciato queste due famiglie, ma la fortuna non volle assisterli per lungo tempo e poco dopo morì il piccolo Natale seguirono in tragici eventi e malattie le dipartite di uno dei fratelli Stella e una delle sorelle Ferraguto, cosi come voleva la allora tradizione siciliana, qualche tempo dopo  i cognati si unirono in matrimonio  e unirono le due famiglie in una.  Ma poco tempo dopo anche i due neo sposi lasciarono il mondo terreno. I figli non erano da meno nelle capacità imprenditoriali  e continuarono per la strada segnata da i loro genitori, acquistando poco tempo anche un panificio. I stella divvennero i proprtietari di quasi tutta la parte meridionale della via ventiomiglia con botteghe di macelleria, salumeria, panificio e friggitoria. La guerra, le invasioni prima tedesca, poi degli alleati le carestie, le crisi e la poverta generalizzata colpi tutti e i STELLA non furono risparmiati, ma nemmeno decapitatio solo l'alto senso di sacrifico dell'intera famiglia fece in modo di passare quei brutti momenti. La friggitoria STELLA conobbe il suo massimo splendora da gli anni 50 sino alla fine degli anni 70. Le produzioni degli STELLA si importavano persino negli Stati Uniti d'America, partecipavano a tutte le fiere nazionali e internazionali promuovendo i prodotti tipici siciliani e portando un po' di Sicilia agli emigranti. Tra  la Friggitoria, Salumeria e panificio ed inoltre nelle capagne Augustane lavoravano decine di persone assicurando il massimo della genuinità dei prodotti.”





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